venerdì 9 dicembre 2016

Il cambio della guardia e la valigia della paura. Il Trapani di mister Calori vuole ripartire da un libro bianco.

La situazione è complicata e lo sarebbe anche per i più accaniti risolutori di romanzi gialli o appassionati di Hitchcock.

D'altronde le domande sono tantissime. Alcune me le pongo.

Perchè aspettare tanto per esonerare Cosmi? 

Ammettendo che la scelta sia maturata per la ragione che si da per scontata, cioè l'ultimo posto in classifica, quali sono le motivazioni della Società, che fino a una settimana prima difendeva a spada tratta il tecnico perugino e il Ds Sensibile, anche lui alla fine "segato"?

Oppure viene da chiedermi dove siano finiti i "fantastici" calciatori granata che l'anno scorso hanno sfiorato l'impresa calcistica e regalato a Trapani - ai suoi tifosi in Italia e alla città tutta - l'emozione dei play-off per la serie A.

Oppure una domanda pseudotecnica: "Mister, ha notato la tendenza del nostro cemtrocampo a passare la palla all'indietro piuttosto che in avanti? Vuol dire qualcosa tatticamente???"

Ma in sala stampa l'approccio è stato più soft. Un po' più piatto, scontato, addirittura ai limiti del fuori luogo.

Come la domanda sui giocatori che se ne vogliono andare... credo sia ovvio aspettarsi che il nuovo mister non avrebbe mai dato una risposta chiara del tipo: "Si, Scozzarella, Petkovic e Citro se ne vogliono andare e in campo tampasìano!". 

Anche perchè Calori non parla ancora trapanese... diamogli tempo!

Mister Calori vuole riscrivere tutto. 

Ha palesemente detto che chi non vuole rimanere a gennaio se ne andrà, che bisogna ritrovare motivazioni e che quel che conta è il campo e i risultati che vengono da lì.

Forse - affermando con chiarezza che ci aspetta una mission impossible alla Tom Cruise (in realtà, si è definito "pazzo") - ha voluto mettere le mani avanti. O semplicemente ha tolto le fettine di salame dagli occhi dei giornalisti trapanesi, invitandoli a vedere il mondo come sta. E non sta messo bene.

Ma di fatto ha rimesso tutto nelle mani di un gruppo di calciatori, che ha doti tecniche e di squadra superiori a quello finora espresso. Un punto ormai assodato da tutti.

I temi della conferenza stampa sono questi. Nessuna indicazione sul sistema di gioco (che potrebbe essere un 4-3-3 con Coronado dietro le punte), nè tanto meno sulla condizione psicologica dei singoli. 

E allora ci rimettiamo - come il tecnico aretino - al giudizio del campo che domani ci farà scoprire se davvero i granata avranno lasciato giù dall'aereo le ansie e le paure viste fino all'ultima in casa contro il Carpi e se davvero avranno intenzione di scrivere un libro bianco o riprenderrano da quello imbrattato finora.

Purtroppo al momento, i punti fermi sono pochi e molto poco ben auguranti: ultimo posto in classifica, a -4 dalla penultima, gara in trasferta e morale sotto i tacchetti.

Non rimane altro che sperare in un impresa... e continuare a tifare FORZA TRAPANI!

Teniamoci la B!!!!!


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