Detti e proverbi





L'idea di fare del mioBlog un sito "specializzato" nella divulgazione e nella cura delle tradizioni è sempre stata alla base della sua creazione.

Ho iniziato come passatempo - e tuttora lo è - ma pian piano il mioBlog si avvicina sempre di più a quello che vorrebbe essere: un contenitore di ricordi, di emozioni e di esperienze. In una parola di tradizioni.

Nel tempo - dal 2008 che ci scrivo su - ho arricchito di contenuti i miei post o almeno è il tentativo continuo articolo dopo articolo. 

E in questa ricerca continua di "nuovi" contenuti mi sono sempre più avvicinato - per forza di cose - al dialetto, primo contenitore di tradizioni e stili di vita "parlati".

E' nel parlato infatti che un popolo riversa il suo modo di essere. Lontano dal poter avere competenza nell'ambito della linguistica. il mio scopo però è quello di imparare divulgando.

Nasce allora una nuova - si fa per dire - sezione che contiene non solo i proverbi (per comodità titolo della pagina), ma anche i detti, i modi di dire o le filastrocche titpiche del trapanese e del siciliano più in generale. 

Questa pagina contiene il mio essere trapanese che si manifesta tramite la lingua nelle situazioni della vita. Buona lettura.

DETTI

Cu afferra un turco è so!
Come per dire che non si può fare come ci pare in ogni momento. L’origine di questo detto si può far risalire alle invasioni dei turchi sulle coste della nostra Sicilia durante le quali spesso molti coraggiosi siciliani li contrastavano e li combattevano anche a costo della propria vita. A volte qualcuno, riusciva a catturare un turco e contro gli ordini di chi comandava, anziché consegnarlo, preferiva tenerselo e fare giustizia da sé.

Calati IUNCO, chi passa la china!

Arrivao spacase! 
Un'esclamazione che descrive al meglio i trapanesi. Pochi altri detti del nostro dialetto hanno la capacità di sintetizzare modi di fare, di pensare e di dire di un'intera città. Un modo di dire che contiene molto più di quello che in apparenza lascia intendere.
Spacase, infatti, deriva dalla distorsione del nome della cittadina tunisina Sfax e delle coste antistanti, dove i corallai trapanesi del '600 e del '700 andavano a raccogliere il corallo. Trattandosi spesso di acque tempestose, chi riusciva nell'impresa di inabissarsi per la raccolta era quasi un eroe e al ritorno si vantava delle sue imprese. Motivo per cui, quindi, a Trapani, quando qualcuno ha voglia di fare o fa lo sborone gli si dice: Arrivao spacase! (rileggi il mio post)

Si mise l'acqua rintra!

Letteralmente vuol dire "Si è messo l'acqua dentro"... Infatti, per i Trapanesi storicamente il passaggio dal sistema di distribuzione pubblico dell'acqua - fontane e vasche di raccolta - a quello privato, fu un problema non da poco. Molte donne scivolavano e altre dimenticavano i rubinetti aperti, non abituati all'acqua corrente, anche se solo ad orari precisi. Ecco allora che nacque il detto, ancora oggi usato, che si usa per dire di qualcuno che si è messo in brutte situazioni.


PROVERBI


L'omu tintu e a fimmina vili, racci u so' e lassali iri!!!

Quannu u patri runa a lu figghiu, riri u patri e riri u figghiu. Quannu u figghiu runa a lu patri, chianci u patri e chianci u figghiu.

A megghiu parola è chiddra chi un si rice!

L'acqua fa mali e u vinu fa cantari!!


A quartara chi va all'acqua o si rumpi o si ciacca!!


Isti, vinisti e nenti cunchiuristi!


Chi-nnìcchi-e-nnàchi, e parènti semu?!  

INDOVINELLI

A matri Tirichitossa havi peri, carni e ossa. A figghia di Tirichitossa 'un havi ne' peri, ne' carni e ne' ossa.
-A pecura e a ricotta-


FILASTROCCHE

(salto col la corda)
Dumani è duminica, ci tagghiu a testa a Minica, Minica un c'è, ci tagghiu a testa o re', u re' è malatu, ci tagghiu a testa o surdatu, u surdatu va a la verra e va duna u culu n'terra!!

(gioco infantile)
Abbiriri chi mi ni vegnu e dicu aschi, 4 e 4 ottu, scarica lu bottu, aceddu cu li pinni, scarica e vattinni.

(per la festa di Santa Lucia)
Va susitivi ch'è tardu, addumati la cuccia e si un mi ni rati a mia la pignata vi scattia!!!

(per le giornate piovose)
Chiovi, chiovi, chiovi, pasta chi fasoli, Nina si vagna, a coppula di so nanna, a nanna muriu, è chiddu chi voli Diu!!


Sto ancora finendo di sistemare questa pagina... abbiate pazienza! ;-)

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