Tralasciando le perplessità sulle domande poste al tecnico perugino, il succo del discorso "cosmiano" - parafrasando - è: "poche chiacchiere, meno incenso, più gol".
Tutti d'accordo, mister. Specialmente i tifosi.
Potrebbe essere il motto della nuova fase dei granata. E già, perchè come la vogliamo mettere, da qualsiasi angolazione vogliamo osservarla. la stagione del nostro Trapani ha svoltato. Nel senso che purtroppo pochi si aspettavano ad inizio stagione, cioè la zona retrocessione.
E qui nasce il dubbio sul discorso "cosmiano". Chi sono i pochi che stanno esultando ora che le cose vanno male? E chi sarebbero quelli che non godevano quando andavano bene.
C'aveva già provato mister Cosmi a ubriacare un po' l'ambiente, a fare un po' di ammoina, ri aisàri purviràzzu.
Oggi, ha perfino dato le percentuali di chi è a favore (90%) e di chi è contro (10%).
A fin di bene, per "schermare" la squadra dalle pressioni che vuoi o non vuoi l'ambiente (giornalisti, giornalai e tifosi) inevitabilmente mettono.
Ora, io parlo da tifoso - magari un po' più critico e certamente molto meno competente di calcio di tanti accreditati giornalisti in sala stampa o blogger o semplici tifosi - ma non ci vuole la maga Magò a capire che qualcosa nel meccanismo si è inceppato. E non è colpa di chi non mette i piedi in campo. Non dei tifosi e nemmeno dei giornalisti.
Cosmi sa di rischiare e di avere in canna le ultime cartucce.
O stasera si vedranno 11 leoni mangiarsi il Benevento, dominarlo e vincerlo. Oppure in tutta serenità bisognerà fare due conti sulla direzione tecnica. I giocatori in campo con il loro atteggiamento risponderanno meglio di ogni chiacchiera ai dubbi sulla permanenza di Cosmi a Trapani.
Una cosa è chiara: ad oggi in Italia non c'è un sostituto all'altezza di mister Cosmi. Per idee calcistiche e motivazioni umane.
Col Bari a fine partita sentivo i commenti su Radio Cuore dove si discuteva già di ritocchi e mercato di riparazione...
Il pubblico ha sicuramente scelto da che parte stare... dalla parte del Trapani. I tifosi vogliono solo ritornare a gioire un po, sfogarsi e non rimanere a sospingere 11 granata - che magari giochicchiano - ma non la buttano dentro.
E chi se ne frega delle statistiche sui falli, di quelle sul possesso palla o dei moduli cambiati, il problema è psicologico. Cosmi lo sa, perchè è vecchio del mestiere e lo ha spiegato a dovere.
Vedrete che troverà il bandolo della matassa.
E se non dovesse farlo, non abbandonerà, ma qualcuno ci lascerà le penne. Metaforicamente parlando. Si spera.
Cu ioca ioca, sempre forza Trapani.
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