mercoledì 25 settembre 2013

I trapanesi sono avanti! Nel 2060 comunicheremo telepaticamente!

Che noi trapanesi fossimo avanti l'ho sempre creduto...

Quand'ero piccolino ricordo un aneddoto che mi raccontavano i miei nonni. 

Mi dicevano: 
quannu vinne u Duce jò m'u ricordo... era nica... 
s'affacciau ra Posta e c'erano tanti cristiani chi unni putìamo moviri... 
appena s'affacciau uciàvano tutti... 
principiau a parlari e risse: "Trapanesi dovete fare un passo avanti!!!"
E i trapanisi ficiru tutti un passo nnavante!!!!


http://www.trapaniantica.it/

A parte l'aneddoto, navigando navigando - sempre alla ricerca di notizie su Trapani, i trapanesi e i suoi luoghi - ho trovato una notizia stravagante quanto interessante che dimostra - se vera - l'ipotesi di inizio post... i trapanesi sono avanti! Ecco perchè...


Nel 1962 i giornalisti di Trapani Nuova, settimanale trapanese finito di stampare negli anni Ottanta, pubblicarono le previsioni di tre esperti americani su una nuova era tecnologica mondiale, intitolandolo: “Nel 2000 i telefoni faranno tutto loro”. 

Tre ingegneri della compagnia telefonica americana At&t, J.H. Felker, C.M. Mapes e H.M. Boettinger, azzardano delle previsioni nel corso di un’intervista alla Cbs. 


Verso il 2000 “i giornali del mattino saranno diffusi direttamente in facsimile attraverso la rete telefonica. Fatta la colazione e letto il giornale telefotografico”. 

Il “videofono” si metterà in contatto con l’ufficio o convocherà una conferenza con i soci in differenti località. La moglie “potrà ricorrere al servizio telefonico per evitare le faticose maratone nei negozi” e con il videofono sceglierà e ordinerà la merce. “Apparecchi televisivi a circuito chiuso allacciati con rete telefonica diffonderanno lezioni scolastiche, conferenze con proiezioni e visite nei musei”. 

Questi apparecchi “potranno anche permettere la lettura degli ultimi libri senza neppure costringere l’interessato a recarsi in biblioteca”. Nel 2000, infine, “la gente si servirà del telefono anche per le operazioni di banca”.

La precisione dell'articolo è sorprendente. L’ho scoperto per caso su Trapani Nostra, dove si possono trovare tutte le annate della rivista. 


Onestamente davvero difficile credere a quanto si legge, pensando che l'hanno scritto 50 anni fa o giù di lì. 

Malgrado lo scetticismo - condiviso peraltro sulle colonne del quotidiano La Stampa da Luigi Grassia - l'articolo è vero e copia si trova alla Biblioteca Fardelliana. 

Pensate se oggi affermassi che tra 50 anni comunicheremo telepaticamente.

A dimostrazione dell'ipotesi iniziale... i trapanesi sono avanti!!! 

E io dico che tra cinquant’anni comunicheremo telepaticamente... avrò ragione?




1 commenti:

Edoardo Poeta ha detto...

Adesso perché fu possibile fare quelle previsioni è spiegato in un mio ebook appena uscito “Il futuro è sempre esistito. Perché a Trapani avevano previsto che avremmo fatto tutto (o quasi) con il telefono”. Si trova su Amazon e nelle altre librerie online. Per saperne di più http://www.plurale.net/futuro/profezia-hi-tech/